Le scuole sono iniziate! Ieri mi domandavo, quanto contano architettura e interior design nelle scuole moderne? Le architetture scolastiche sono per gli architetti fonte di grandi sfide e ampie soddisfazioni. Chi cerca di esaminare questo particolare tema deve tener conto di due fattori determinanti: spazio e tempo di apprendimento.
Siamo davvero sicuri che l’apprendimento non sia influenzato dall’ambiente nel quale vivono e studiano i bambini o i ragazzi?
C’è addirittura chi pensa che l’architettura possa combattere la violenza nelle scuole (proseguendo leggerete un esempio interessante). Credete sia lusso o condizione necessaria? Ciò che è certo è che le scuole debbano essere: confortevoli, sicure e favorire lo studio.
Da sempre l’aula è il luogo designato per l’istruzione. Ricordo ancora, le rare volte in cui il professore ci portava a fare lezione in giardino, a me sembrava di essere in vacanza, eppure stavo attenta! La scuola non è un luogo per apprendere, ma un luogo per vivere. Un piccolo particolare come un appendiabiti in aula potrebbe rallegrare la giornata di un bambino, ma allora perchè non introdurre elementi di arredo?
Nella maggioranza delle scuole italiane, a monte non c’è alcuna progettazione con studi approfonditi di interior design. Esistono le aule e gli altri accessori: corridoi, bagni, palestra, laboratori, mensa. Ogni luogo resta deserto se non utilizzato per lo scopo specifico.
Non vi sembra il caso di svoltare? La scuola dovrebbe essere uno spazio unico e integrato, fatto da ambienti flessibili, abitabili e soprattutto progettati per alla vita scolastica, in una parola confortevoli.
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Credo sia un diritto di tutti avere belle scuole, dando così ai bambini e ai ragazzi un imprinting legato al design e una sensazione di benessere che influenzi, anche grazie all’estetica, le visioni e le aspirazioni degli studenti.
Il connubio tra pedagogia e architettura è fondamentale per progettare scuole di valore e bellezza. Ma non è solo estetica, esistono concetti come: funzione, sostenibilità, manutenibilità. L’intervento degli architetti non è lusso, è solo il miglior modo di evolvere la scuola, non verso la perfezione ma verso una crescita sociale.
L’imperfezione appare difficilmente come obiettivo verso il quale tendere. Nel nostro lavoro, invece troviamo in ciò che è imperfetto un elemento di sintesi e che dà senso alle cose che facciamo. A cominciare dai nostri corpi, e in particolare osservando il nostro viso, la non esattezza, o – in termini geometrici – la mancanza di simmetria è ciò che conferisce il carattere, l’espressività e per di più, la bellezza al volto. ar-architettiroma.it
L’architettura è un linguaggio espressivo, e come tutte le arti, è quindi in grado di dare vita a edifici capaci di evolvere e rendere gli spazi per le attività scolastiche armoniosi e incredibilmente belli.
La scuola oggi si sta evolvendo (fortunatamente). Passa da luogo d’apprendimento, fondato sulla relazione insegnante > contenuti > alunni e soprattutto chiuso nell’aula, ad aperto all’apprendimento corale, con metodi nuovi e informali, itinerante nello spazio scolastico. Riflessione sul nuovo concetto di collettività, dove il gruppo è subordinato al singolo.
Progettare scuole non riguarda certamente solo nuove costruzioni. Il progetto per la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola elementare di Ora vicino a Bolzano, una struttura “collodiana” di fine Ottocento, trasforma la solitudine della struttura scolastica in una dialettica teatrale con due nuovi personaggi – due figure poste sullo sfondo, che lo corteggiano spalleggiandolo mettendo in scena la sua rigenerazione. ar-architettiroma.it
Architettura scolastica in periferia: Firmian a Bolzano
Bellissimo progetto quello del polo educativo di Firmian, a Bolzano, situato in una zona periferica. Questa scuola meravigliosa è al centro del quartiere. Realizzato con due edifici distinti, in un dialogo contrapposto. L’uno curvilineo, morbido, che ospita l’asilo e un centro famiglie. Soave con le sue pareti concave e convesse in forte relazione con il parco. L’altro lineare, retto, che accoglie elementari e medie, una biblioteca di quartiere e la mensa, l’aula magna e la palestra.
Gli architetti hanno un ruolo importante nel contrastare la violenza nelle scuole americane
L’American Institute of Architects, si pone come obiettivo di contrastare le continue violenze nelle strutture scolastiche americane. Secondo la CNN negli USA si registrano molte più sparatorie rispetto ad altre nazioni, e 130 all’anno si verificano nelle scuole elementari, medie e superiori.
L’associazione degli architetti crede che ripensando e migliorando la progettazione delle scuole si possano avere ambienti sicuri (e con l’educazione aggiungo io).
“Gli architetti hanno un ruolo da svolgere nell’affrontare la violenza nelle scuole”, ha detto il Presidente dell’AIA Carl Elefante, “mentre il discorso pubblico sull’accesso alle armi da fuoco e ai servizi di salute mentale resta bloccato, il potere del design può migliorare la sicurezza della scuola fin da subito”.
Esempio virtuoso è la South Los Angeles High School, scuola superiore che si trova in uno dei quartieri più malfamati di Los Angeles. Il progetto dello studio di architettura Brooks + Scarpa, prevede che le recinzioni siano pareti in alluminio anodizzato giallo, perforate e alte 6 metri e integrate nel progetto dell’edificio.