Joto, la lavagna magica dell'era digitale
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Joto, la lavagna magica dell’era digitale

Un riquadro bianco, un braccio robotico e un’app per smartphone: mischiate questi ingredienti e otterrete Joto, la lavagna magica dell’era digitale.

Progettata dallo studio britannico Those, Joto è stata lanciata su Kickstarter lo scorso 14 marzo e, grazie al suo robot “disegnatore” controllato tramite un’apposita app, è in grado di riprodurre qualunque cosa l’utente voglia far apparire sulla lavagna, che si tratti di elaborati disegni o semplici liste della spesa.

https://youtu.be/52GOKBUZGoA

Ad arricchire le potenzialità di Joto c’è inoltre la possibilità di collegarla ad app e servizi già esistenti, come Twitter o Alexa, l’assistente personale virtuale di Amazon. In questo modo, è possibile riportare sulla lavagna gli ultimi aggiornamenti dei social network, gli appuntamenti fissati sui nostri calendari online, o anche le ultime notizie dal mondo.

Gli utenti possono anche creare disegni “dal vivo” sulla lavagna, o usarla per far comparire il titolo della canzone che stiamo ascoltando su servizi di streaming musicale come Spotify.

Joto, la lavagna magica dell'era digitale

Il motivo per cui i ragazzi di Those hanno creato Joto edizione offrire un’alternativa a quegli schermi che sono diventati onnipresenti in ogni ambito della nostra vita, che si tratti delle nostre case o dei nostri luoghi di lavoro.

Joto fa parte di un nuovo movimento che vuole allontanarsi dagli schermi – ha spiegato Jim Rhodes. Le ragioni alla base di questo movimento, ha aggiunto – non sono che consideriamo gli schermi come qualcosa di negativo, ma che le persone stanno scoprendo nuovi modi per interagire con internet.

Joto, la lavagna magica dell'era digitale

È quindi chiaro, ha proseguito Rhodes, che “Joto non è stata progettata per risolvere un problema di per sé, ma per dare alle persone un modo completamente nuovo per fruire dei contenuti che trovano online, attraverso il disegno“.

Secondo lo studio Those, non ci sono limiti alla complessità di contenuti che Joto è in grado di ricreare, anche se bisogna tenere a mente che il livello di dettaglio, come succede per qualunque tipo di disegno, è limitato dallo spessore del pennino.

Joto, la lavagna magica dell'era digitale

Per dimostrare le capacità di Joto e la validità del loro progetto, i ragazzi di Those hanno chiesto a diversi illustratori fra cui Anthony Burrill e Supermundane di creare delle immagini appositamente da far riprodurre al loro robot disegnatore: si va da semplici forme geometriche a disegni e illustrazioni molto più complessi.

Joto, la lavagna magica dell'era digitale

Dopo essere stato votato come il preferito dei visitatori dell’esposizione Beazley Designs of the Year 2016, tenuta al museo del design di Londra, i ragazzi di Those hanno avviato una campagna su Kickstarter per finanziare la produzione di Joto, che sperano di far partire entro la fine del 2017.

 

In passato, lo studio Those aveva già lanciato un progetto simile, il Woodpecker, un altro robot che poteva essere applicato a una qualunque superficie per realizzare disegni. Joto rappresenta un’evoluzione di Woodpecker, pensato per adattarsi a una più ampia gamma di utilizzi e ambienti, incluso quello domestico.

Those non è l’unico studio che si è messo al lavoro per rivoluzionare il campo del disegno: anche WobbleWorks ha deciso di sfruttare le moderne tecnologie per reinventare il processo della creazione delle immagini, lanciando uno stilo che permette agli utenti di creare vere e proprie illustrazioni tridimensionali.

Fabrizio Iuliano

Laureato in lingue straniere all'Università di Torino, lavora come traduttore. Ha anche frequentato un corso di fotografia all'Istituto Europeo di Design (IED), perché non ha mai perso di vista le sue passioni.

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