Il campo dell’Interior Design è un mondo che affascina molti ma senza passione e volontà non si va da nessuna parte.
Quando si ha la creatività ed il design nel sangue, lavorare nel settore dell’ Interior Design è dare libero sfogo alla propria creatività. Come Sarah Ottoni, una giovane Interior Designer che ha trasformato le sue passioni in lavoro: l’interor design e gli animali. Una ragazza che ha sempre avuto chiara in testa quale fosse la sua strada e l’ha seguita, facendosi accompagnare e ispirare dai suoi cani.
Conosciamola insieme.
Come ti sei avvicinata al mondo del design?
Il mondo dell’arte e della progettazione mi hanno sempre ispirata, fin da piccola. Ho studiato al liceo Artistico ed in seguito all’Accademia di Belle Arti Naba di Milano. Questo percorso di studi non ha fatto altro che accrescere la mia passione per il design fino a diventare Interior Designer. Negli anni dell’università poi sono arrivati Stella, stupenda Bovaro del Bernese, e Ice, meticcio doc. che mi hanno dato molti stimoli creativi…come mostrano i miei prodotti.
Ti dedichi al pet design, cucce per cani e gatti. Quando progetti quanto pensi all’animale e quanto al padrone? Mi riferisco alle diverse necessità….
Sicuramente le due cose vanno di pari passo. Siamo nel campo della convivenza di esseri molto diversi tra loro all’interno di uno stesso ambiente e le esigenze di ognuno -cane, gatto, padrone- non vanno trascurate. I miei prodotti sono oggetti d’arredo per la casa e cucce, quindi devono accontentare cane, o gatto, e padrone. Quando inizio a pensare ad una nuova cuccia, esce subito il mio lato da Interior Designer e immagino, innanzi tutto, lo spazio che andranno ad occupare. Con Purr & Growl voglio trasmettere l’importanza dell’unione tra Pet Furniture ed Interior Design.
È facile lanciare un prodotto in Italia in questo settore e che difficoltà si incontrano?
Penso che sia impegnativo sotto diversi aspetti. La vera difficoltà iniziale, però, sta nel riuscire ad emergere dalla massa e
distinguersi tra tutte le proposte che si trovano sul mercato. Distinguersi sia dal punto di vista della qualità dei materiali che dalla tipologia di prodotto.
Purr&Growl, perchè?
Purr & Growl logo, non è nato nell’immediato. L’ispirazione è venuta dopo la prototipazione dei primi prodotti e la collaborazione di gatti e cani in fase di test del prodotto. Così ho creato il logo Purr & Growl ispirandomi ai suoni che spesso sentiamo quando in casa si aggira un gatto o un cane. Purr sono le calde fusa dei gatti accoccolati su un cuscino, Growl è il ringhio sognante o di gioco di un cane.
I tuoi prodotti sono artigianali, ci racconti come nascono? Quali sono i passaggi dalla progettazione su carta alla realizzazione?
I prodotti di Purr & Growl nascono in modi diversi. Sono visioni e stimoli che mi arrivano dal mondo che ci circonda e subito le contestualizzo in uno spazio. La forma poi si crea pian piano, tratto dopo tratto, nella stesura del progetto. Una volta abbozzata l’idea passo alla fase di studio dei materiali e delle forme. Una lunga fase di ricerca e studio sui materiali, considerando le dimensioni e le forme a cui ispirarsi. A questo segue la realizzazione dei modelli di studio. Per la realizzazione del prototipo, e la produzione poi, è importante la collaborazione con gli artigiani. Questo brand si è formato e andrà avanti con il Made in Italy.
Hai parlato di produzione artigiana made in Italy, com’è il settore nell’Interior Design al momento?
Uno degli aspetti che preferisco del lavoro è proprio questo: relazionarmi con gli artigiani. Mi piace instaurare collaborazioni con vari artigiani e piccole aziende. Mi piace vedere le mie idee diventare tangibili grazie all’esperienza nella lavorazione dei materiali. Certo a volte possono nascere incomprensioni, date dalle abitudini e metodi di lavoro, ma ho sempre notato un forte impegno nel voler risolvere i problemi e nel ricercare nuove soluzioni.
Il progetto a cui sei più affezionata?
Credo che Party sia il riassunto di quello che è la nostra piccola realtà, perché racchiude in sé il concetto di design.