Se ci seguite sui social vi sarete accorti che venerdì 11 Marzo eravamo ad un evento molto speciale, ospiti di Vitra, per ammirare la retrospettiva su Alexander Girard, uno degli storici designer del noto brand di arredamento. La mostra è stata allestita nel Vitra Campus, all’interno del museo progettato dall’architetto Frank Gehry nel 1989.
Il Vitra Design Museum a Weil am Rhein, al confine della Germania con la Svizzera, ospita dal 12 Marzo 2016 al 29 Gennaio 2017 la prima retrospettiva su Alexander Girard: a Designer’s Universe.
Ma chi era questo eclettico artista? Cresciuto a Firenze, in una famiglia cosmopolita dalle radici europee e americane, ha studiato architettura a Londra e si è stabilito in America durante la maturità.
Ha collaborato con i più celebri Eero Saarinen e la coppia Charles e Ray Eames: anche se la sua opera è meno conosciuta, i suoi lavori sono stati riscoperti negli ultimi anni. Nel 1996 il Vitra Design Museum è infatti entrato in possesso dell’eredità di Girard, con 5000 disegni e fotografie, schizzi inediti, campioni di tessuti, accessori, mobili e oggetti d’arte popolare.
Questo enorme archivio è diventato la base per la mostra, il cui allestimento è stato curato dallo studio londinese Raw Edges, del duo Shay Alkalay e Yael Mer.
Alexander Girard si dedicò alla progettazione di interni e soprattutto di tessuti: una sala intera è dedicata al suo grandissimo lavoro di stampe e illustrazioni eclettiche, prima tra tutte la celeberrima scritta LOVE, all’interno di un cuore. Inoltre al piano superiore si trova l’allestimento dell’oggestitica del Folk Art Museum di Santa Fe, città in cui ha vissuto a lungo Girard, e alcuni oggetti della famiglia Girard stessa in prestito. Le ispirazioni da diverse aree geografiche del mondo sono decisamente palpabili.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo omonimo di 500 pagine, che fornisce la prima elaborazione scientifica dell’opera di Girard, con fotografie delle sue svariate e molteplici produzioni, una biografia completa e alcuni saggi.
La nostra visita non è finita qui, però: abbiamo fatto un giro anche per il campus e soprattutto all’interno del simbolo della Vitra: la VitraHaus, opera dello studio Herzog & de Meuron, realizzata nel 2011.
All’interno, oltre alla sala conferenze, si trova lo shop Vitra, il guardaroba, il VitraHaus Cafè e tre piani di percorso espositivo e museale, con allestimenti di interni e display dei grandi classici del brand, con la storia dei suoi designer, concept e un po’ di gossip!
Ed in ultimo, ma non meno importante, siamo stati all’interno del nuovo edificio del Vitra Campus, che verrà inaugurato e presentato in Giugno. Non possiamo dirvi molto, perchè è ancora tutto segreto… Vi anticipiamo soltanto che la facciata esterna è stata realizzata con un rivestimento di mattoni faccia a vista, ma tagliati a metà, quindi con la faccia interna esposta: questo per dare un senso di intimità celata e soprattutto di trasparenza.
Il concept principale sui cui si è mosso il progetto è la permeabilità visiva, quindi grandi aperture e vetrate che permettono al pubblico di osservare la fase produttiva ed il lavoro degli uffici.