Eccomi qui a parlarvi di design, ma non di quello già celebrato o ultra-conosciuto; vi racconterò un po’ di quel design che abbiamo visto in giro ma non troppo, quello che ci ha colpito per la sua innovazione o per la sua sfacciataggine e freschezza, che si sa, in fondo ci piace anche quella.
Vi presento Elena Salmistraro.
Ho avuto modo di conoscere Elena di persona e posso garantirvi che la sua vitalità ed energia ti raggiungono in un istante.
Creativa, giovane, poetica. Dipinge, anche.
I miei quadri rappresentano il mio mondo fantastico, fatto di donnine altezzose e figure oniriche, sfondi geometrici e colori esuberanti, che riportano ad un immaginario pop-surrealista.
Probabilmente è anche per questo che il suo approccio al design è anche “artistico”.
Attenzione, i suoi quadri stanno iniziando ad avere parecchia visibilità!
In copertina: “La visionaria e il minotauro”
Che dire di lei? In pratica: Milanese, Fashion Design e Product design sono totalmente parte di lei. Non dimenticandosi il valore dell’Eco-compatibilità, per le sue creazioni predilige l’impiego di materiali naturali quali carta, legno, Jacroki, ceramica, vetro, tessuti.
Anno 2010: registra il suo marchio di fashion Alla’s. Direi che possiamo parlare di opere più che di abiti. Viene infatti selezionata per l’esposizione ” l’anima sensibile delle cose” presso la Triennale Design Museum di Milano.
La sua creatività è successivamente stata catturata da brands come Bosa, Yoox, Okinawa, Zest design, 13Ricrea, Rivaviva, Misuraca&Sammarro, per i quali ha lavorato come designer ed illustratrice.
Ma le sue esposizioni non finiscono qui, perchè una designer poliedrica non può proprio stare ferma.
I suoi progetti vengono esposti nel 2013 alla mostra “The New Aesthetic Design” presso la Biennale di Shanghai 2013 e sempre in quell’anno progetta la sedia “Ad Lucem” per l’iniziativa “Le tredici sedie mai dipinte nell’Ultima cena di Leonardo”, a cura di Ghigos ideas, insieme ad altri 12 designer che rappresentano uno spaccato della nuova generazione italiana.
L’anno scorso l’abbiamo vista far parte del collettivo Padigliane Italia, con mostra a cura di Alberto Zanchetta. Non possiamo non trovarla presente nelle più grandi fiere internazionali del design come Maison&Object, Il Salone Internazionale del Mobile, Stockholm furniture light fair, Homi Milano.
Il rapporto con le materie prime che utilizza per le sue creazioni si potrebbe definire “viscerale”, per poter modellare, studiare, provare e infine scegliere quello perfetto per la sua opera. Cari miei, i prototipi in questo caso sono d’obbligo. Diciamo che artigianato e design sono una combinazione che non tutti utilizzano, ma che dà quel valore aggiunto che nessuno stampaggio industriale, per quanto sia favoloso, potrà mai dare.
Avere nella propria casa un pezzo creato a mano o che fa parte di una limited edition è una cosa che ci conquista in fretta e molti lavori di Elena sono basati su queste caratteristiche. Fondendo artigianato, arte e design, i suoi prodotti sembrano avere ognuno una propria identità e personalità, ed è praticamente impossibile non affezionarcisi.
Combine . Vaso . Elena Salmistraro collection 2015
Combine è un vaso che nasce come un gioco, un amore per gli oggetti di uso quotidiano e il desiderio di ripristinare la loro nobiltà attraverso l’utilizzo di differenti materiali. Disponibile anche nella versione marmo/vetro/ottone.
Loricato_Armadillo . Contenitore . Bosa 2015
L’armadillo è un animale con consuetudini primariamente notturne e sotterranee, vive nell’ombra ed affronta impavido le difficoltà e, grazie alla sua massiccia corazza difensiva, valica senza timore e distacco le insicurezze.
Queste sue peculiarità lo hanno reso unico agli occhi dei nativi americani che lo consideravano animale guida, fonte di illuminazione per la condotta, capace di infondere sicurezza nell’animo, difendersi dalle ostilità, e superare le paure. Il significato simbolico, iniziatico e sociale del ”Loricato” è custodito nella sua corazza, che ora rientra nelle nostre case tramutata in contenitore, custode dei nostri beni più rari, una protezione per ciò che abbiamo più amato.
Realizzato in terra bianca (colatura/stampo), è decorato con smalti lucidi/opachi abbinati, per creare un contrasto visivo. Per info: www.bosatrade.com
Khepri_Scarabeo . Contenitore . Bosa 2015
Lo scarabeo sin dall’antichità era considerato dagli egizi emblema di eterna rinascita, capace di trasfigurarsi, promettendo solo avvenimenti felici. Viaggiatore nobile che avanza in nome del sole, con la pallina di sterco che idealmente trascina e trasforma in una nuova vita, è simbolo del continuo divenire dell’uomo, attraverso le reincarnazioni dell’anima libera.
In questa occasione rientra nelle nostre case sotto forma di contenitore in ceramica, una protezione per ciò che abbiamo più amato, o meramente come un oggetto raffinato con un valore aggiunto dato dalla componente spirituale che altre culture del passato gli hanno attribuito, portando con sé elementi rituali e simbolici che ne rafforzano il valore evocativo.
L’oggetto, realizzato in terra bianca (colatura/stampo), è decorato con smalti lucidi/opachi abbinati, per creare un contrasto visivo. Nominato nella Young Design competition 2015.
Purtroppo molte di noi sono vittime di Yoox. Vi capisco bene. Quindi, perchè non cercare di portare nella nostra casa anche questo porta candele insieme ad un paio di decolletè?
Spero che Elena vi abbia conquistato. Per maggiori info potete far riferimento al suo sito personale www.elenasalmistraro.com, e contattarla nel caso non possiate fare a meno di uno dei suoi quadri o di una delle sue opere, o semplicemente per seguirla nelle sue esposizioni!
Stay tuned…