La nascita degli adesivi in vinile è riconducibile alle industrie automobilistiche, sfruttavano questo tipo di materiale per realizzare decalcomanie per “vestire” e personalizzare veicoli e velivoli.
Si pensa che uno dei primi utilizzatori sia stata la fabbrica Wedgwood in Inghilterra, nel diciottesimo secolo, vennero impiegati gli sticker per decorare porcellane per mezzo di trasferimenti su ceramica, valida alternativa alla pittura a mano, riducendo costi e tempi di produzione.
Come spesso accade, gli artisti di strada recuperando materiali dalla società in cui vivono, hanno cominciato ad usare questi materia direttamente sui muri, ed i progettisti ne sono rimasti affascinati tanto da introdurli nella decorazione d’interni.
Sticker e artisti di strada
Nel 1970 un gruppo di artisti newyorkesi si sono impossessati delle strade della città. Il loro scopo era quello di fornire un’alternativa al mercato dell’arte sempre più esclusivo, l’arte doveva diventare accessibile e conveniente. Credo in fondo sia stata la stessa spinta propulsiva che ha portato allo sviluppo e alla crescita del disegno industriale.
Nel 1980, il movimento Avant ha iniziato a contestare il consumismo dei pannelli pubblicitari producendo arte con acrilico su carta e a bombardare muri, pensiline, facciate di negozi e finestre. Hanno prodotto migliaia di opere, adottando le tattiche di distribuzione di massa delle agenzie pubblicitarie. Erano un movimento di guerriglia artistica che bonificava le strade esteticamente.
La sticker art è diventata una sotto-forma di graffiti, furono i primi ad usare etichette di carta con motivi disegnati a mano, e con l’avvento del computer, l’artista riesce a riprodurre migliaia di stickers rapidamente e presto passarono al vinile piuttosto che la carta per i loro adesivi murali.
Il vinile era impermeabile, resistente al sole e permanente, oggi è anche riposizionabile senza arrecare danni al muro sul quale è stato applicato.
Pian piano è diventato un movimento globale, gli artisti si scambiano i file e le immagini si diffondono in maniera virale nelle città di tutto il mondo. I progressi tecnologici nella produzione di vinile autoadesivo hanno reso possibile agli artisti di strada di sperimentare quel materiale come stencil murale. Il padre legittimo è Blek le Rat, artista parigino il cui lavoro è accettato dai cittadini come forma d’arte legittima.
Gli sticker da muro nelle case moderne
Negli ultimi cinque anni è esploso il boom di adesivi decorativi da muro, li arredatori d’interni li utilizzano come bordi semplici, murales, immagini, scritte, citazioni grafiche, in altre parole praticamente tutto ciò che può essere stampato può essere trasformato in un adesivo da parete.
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Sono disponibili in una vasta gamma di colori e sono veramente facili da applicare. Le decorazioni autoadesive in vinile durano a lungo, sono facilmente rimovibili.
Ci sono molti siti che vendono sticker ben fatti ma uno in particolare ha colpito la mia attenzione, in particolare per creatività e artigianalità!
Evergreen Orange e gli adesivi murali personalizzati
Caterina Ongaro, è una creativa che ha deciso di lanciarsi nella progettazione e produzione di adesivi murali Made in Italy. Laureata in Disegno Industriale a Venezia, ha vissuto nel Regno Unito e negli Stati Uniti per poi tornare in Italia. Oggi vive e lavora a Milano.
Evergreen Orange è il suo laboratorio creativo nel quale ha coinvolto designer e artigiani per creare un’offerta di adesivi da parete unici ed originali. C’è un’ampia scelta ma la cosa più interessante è la possibilità di creare sticker ad hoc per ogni cliente, situazione o ambiente.
Quindi che voi siate artisti, industriali o appassionati di design usate il vinile per le vostre creazioni! E soprattutto non dimenticatevi di visitare il sito evergreenorange.com