Approfittando della splendida giornata e di una Smartbox ferma li da tempo, ho organizzato un weekend alessandrino. Per la precisione, con destinazione agriturismo a Murisengo.
Questa piccola cittadina ha origini medioevali, nel 1164 era un feudo, e sorgeva su una delle più belle colline del Monferrato. Molto caratteristico il castello, costruito nel ‘300 e la chiesa settecentesca.
Le origini dell’antico maniero di Murisengo risalgono al X secolo. Nel 1164 fu questa terra impegnata con altre a favore dell’Imperatore Federico, da Guglielmo Marchese di Monferrato.
Il Castello di Murisengo, non ha origini certe, pare che documenti siano andati persi in un incendio. Le caratteristiche e l’architettura del Castello fanno pensare che esso sia stato ricostruito non oltre il 1600.
L’entrata è decisamente recente, un falso storico in stile medioevale, costruita nel 1891 dal Conte Giuseppe Ferrari d’Orsara. Ai lati, affreschi con gli stemmi degli Scozia e dei Guasco.
“Hostibus arx fortis / sed amicis gratior aula mei”
(Roccaforte per i nemici, ma corte gradevole per i miei amici)
L’altare presenta un trittico rappresentante la Vergine del Rosario, accompagnata ai lati, da S.Giuseppe e Sant’Anna. Si trovano all’interno del castello la sala degli Scudi, la sala dei Fiori e la sala degli Stemmi. La singolare bellezza del principesco ambiente è data dall’alto soffitto a sette volte: le due estreme portano dipinto, al centro, lo stemma degli Scozia, le altre formano lo stemma dei Guasco, inquartato con il gonfalone papale in petto.
La Cascina Zucca
Azienda agricola e agriturismo nel cuore del Monferrato, nata a fine ‘800.
Bellissima location, si respira tranquillità. La vista sul castello è incantevole in particolare al tramonto.
Nel cascinale ottocentesco, completamente ristrutturato nel 2004 sono state ricavate 12 camere per gli ospiti. L’ambiente è ricco di atmosfera e di fascino. In genrale e nel salone in particolare, si sono volute mantenere le caratteristiche originarie, dettagli del passato: i vecchi muri in pietra, i mobili dei nonni, gli antichi attrezzi da lavoro, le foto di famiglia.
Sulla terrazza con vista sui vigneti è possibile leggere negli assolati pomeriggi d’estate e, bere un buon bicchiere di vino in attesa della cena all’imbrunire.
Anche solo fermarsi a cena è un’ottima idea… tra le specialità: gnocchi al timo con ragù di salsiccia, sformatino di zucca (non poteva essere diversamente), bônet al cioccolato e torta di nocciole con zabaglione!