Vecchi oggetti abbandonati o rintracciati tra le bancarelle di qualche mercatino dell’usato e nuove idee di design portate da Luca Scarpellini per dare una nuova collocazione più ecosostenibile a rottami altrimenti destinati ad aumentare il volume dei rifiuti, spesso difficili da smaltire. Tutto questo è riciclo creativo!
Uno spirito eco che non interviene sul riciclo dei materiali ma in un momento precedente, il momento del riutilizzo. Così la carcassa di un telefono passato di moda e non più funzionante viene riadattata per contenere un orologio, unico, creativo che abbina design esterno e concetto interno ecofriendly. Con le sue opere l’artista Luca Scarpellini sembra indicarci una via alternativa per ridurre l’impatto ambientale della produzione industriale, tramite il recupero, la riparazione, la ricontestualizzazione degli oggetti che in questo modo moltiplicano la loro vita con la conseguente minor necessità di acquistare nuovi beni, di una nuova produzione che vada ad intaccare risorse materiali ed energetiche limitate.
La lista degli oggetti nati dalla mente e dalla mano dell’autore di useDesign continua con splendide lampade che spuntano come un fungo da una vecchia caffettiera, o ancora lancette d’orologio che ruotano attorno alla lamina di uno sci ormai vecchio, magari spaiato. E ancora imbuti che accolgono una lampadina per illuminare senza sprechi di materiale e ferri da stiro poggiati su librerie a sostegno delle pile di libri.
Il tutto reso più attuale e meno usurato grazie a stucchi e vernici che cambiano forma e colore al prodotto, già mutato nella funzione, perché anche l’occhio a volte vuole la sua parte. E se il Design può aiutare a rendere di moda un comportamento più responsabile nei confronti di natura e ambiente, allora ben venga useDesign.
fonte: econews24
