Com’è nata Fara Collection?
Tiziana: “La Fara Collection è nata innanzitutto dalla crescente voglia di creare, avevo tante tantissime idee, e dopo la laurea ho trovato pochi sbocchi lavorativi, così sono stata io a creare la mia strada. Non è stato facile, ho dovuto fare lavori a tempo determinato e tenere duro per finanziare il mio progetto.”
Grazie alla spinta positiva del fidanzato, l’architetto Alberto Raimondi, Tiziana parte con l’intezione di creare un marchio indipendente. Insieme, cominciano il percorso per realizzare borse e nel luglio 2007 nasce la Fara Collection.
Raccontaci tua giornata tipo?
Tiziana: “Gran parte delle mie giornate le trascorro dall’artigiano che taglia le borse e fa le etichette. Questa però non è la mia unica attività infatti devo andare dal mio pellettiere, a cui spiego come voglio realizzare il campionario, e poi occuparmi del lavoro di ufficio: sito e rassegna stampa. Altre volte, invece, vado con i rappresentanti dal cliente finale per la vendita diretta.”
Quali sono le principali difficoltà che hai incontrato?
Tiziana: “Bene, da dove cominciamo… senz’altro la prima difficoltà che si incontra è quella di natura economica, non avevo i soldi per stare dietro a tutto. Come ho detto, mi arrangiavo facendo lavori stagionali per finanziare il progetto. Il secondo grosso problema invece, è stato quello di non avere rappresentanti. Il primo anno, io e Alberto siamo andati in giro tra Piemonte e Liguria facendo vendite porta a porta. Adesso, grazie al successo delle collezioni e il passaparola siamo riusciti ad avere ottimi collaboratori.
È stata una soddisfazione veder crescere l’azienda, ora il marchio comincia ad esser conosciuto. Io non ho contatti, me li creo. Con un po’ di faccia tosta sono andata a cercare personaggi famosi per farmi pubblicità. La prima è stata Luciana Littizzetto, che ho conosciuto agli studi di registrazione di Radio DJ e le ho regalato una borsa. Lei, inaspettatamente, la settimana dopo, è venuta nel mio ufficio e ne ha comprato una per sua cugina. Le altre attrici, come Nancy Brilli e Paola Cortellesi, invece, le ho incontrate sul set del film di Brizzi. Nel film “Il console italiano” useranno due mie creazioni e nel film “Maschi contro femmine” compare il mio nome nei titoli di coda. Sono anche riuscita ad uscire su riviste come Elle, MarieClaire, Oggi, Donna Moderna, e questo mese su Vogue.”
Alberto annuisce e ricorda quanti chilometri hanno fatto in cerca di porte aperte.
Tiziana, confessa che in realtà c’è ancora un grosso problema. La mancanza di cultura nel consumatore finale, solamente una parte dei clienti comprendono il vero valore del prodotto artigianale. Per la produzione delle collezioni, hanno trovato alcune mani esperte qui in Piemonte, ma è stato difficile, perchè molte produzioni sono state spostate in Cina e di conseguenza si è persa la figura del pellettiere. I grandi professionisti vengono monopolizzati dai grossi marchi e oramai è quasi un miraggio trovare artigiani competenti per la produzione.
Quanto hai investito in questo progetto?
Tiziana: “Abbiamo iniziato con meno di 10.000 euro. Ma tenuto conto dell’investimento globale , la somma è stata ingente e comunque questo settore richiede continui ed ulteriori investimenti, senza contare che in questo periodo di crisi non si ha idea del ritorno effettivo. Ho dovuto fare tutto da sola perché non ho ottenuto alcun aiuto da parte dello Stato, nonostante si parli tanto di fondi per l’imprenditoria femminile. In passato mi ero informata per ottenere delle agevolazioni ma mi è stato detto che lo Stato non ha soldi da dare per fare le mie borse!”
Come vedi la Fara Collection tra 5 anni?
Tiziana: “Beh nei prossimi cinque anni vedo il marchio Fara Collection ben sviluppato nel mercato italiano e presente nei mercati esteri. Inoltre mi piacerebbe continuare a collaborare per la produzione di film e per servizi fotografici per le varie riviste del settore. Sicuramente crescendo l’azienda sarà più strutturata e proiettata positivamente verso il futuro…e magari sposata con Alberto!” Ride.
Alberto ride e chiede se per caso l’intervista non fosse ad entrambi… forse ha qualcosa da dire? Ma non gli lasciamo tempo e passiamo alla domanda successiva.
Cosa consigli a chi come te vuole mettersi in proprio e cominciare nel campo del fashion design?
Tiziana: “Chi vuole fare questo mestiere deve avere grinta, credere nell’obiettivo, e mai mai mai lasciarsi mettere i piedi in testa nonostante tutto e nonostante tutti!”
Una donna dinamica e con tanta grinta. Siamo certi farà strada.
Se volete conoscerla Fara Collection sarà presente al 99° Mipel, che si terrà a Rho fiera dal 6 al 9 marzo 2011. L’evento segnerà il debutto della nuova collezione Autunno/Inverno 2011-12. Un in bocca al lupo a Tiziana e Alberto e a tutti i lettori che intendono intraprendere un percorso personale come il loro.
Collezione Primavera/Estate 2011 Fara Collection
Tiziana :”Le borse della linea Pastiglie Leone, soprattutto quella al Tè verde richiamano in una sola borsa tutti i colori di tendenza di questa stagione: verde fluo,arancio e blu cobalto. Gli altri gusti sono il Mercante di Venezia, abbinato al testa di moro e al giallo, la Liquirizia abbinata al nero e la Cannella abbinata alla pelle blu cobalto e rosa.
Ci sono anche le borse fatte riciclando i coriandoli, per dare un tocco di allegria e spirito all’accessorio. Le due borse in pelle a sacca “Iris” sono fatte in pelle e pizzo, per seguire il trend della stagione, che vede il pizzo uno dei protagonisti. Ho deciso di abbinarlo al colore must della stagione il blu elettrico, e al più tenue e soft lavanda.
La borsa rick invece è in pelle stampata pitone nei toni del rosa e bianco.”
Maggiori info: www.faracollection.it – info@faracollection.it