Questa storia zen è tratta da un libro intitolato “101 storie zen” di Nyogen Senzaki e Paul Reps, edizione Adelphi. (Lo trovi qui >> Centouno storie zen)
Vi sono racchiuse molte storie zen, alcune delle quali, come asserito dalla persona che me l’ha regalato, potrete capire forse tra vent’anni…
Altre invece sono immediate e questa che segue trovo che sia d’aiuto per molti. Soprattutto per chi si chiede:
Posso cambiare il mio destino? Posso fare questa cosa oppure no? Posso arrivare dove voglio? Leggete con attenzione questa storia zen.
Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario.
Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
Durante la marcia si fermò in un tempio shintoista e disse ai suoi uomini:
“Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino.”
Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e getto una moneta. Venne testa.
I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero senza difficoltà.
“Nessuno può cambiare il destino” disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.
“No davvero” disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt’e due le facce.