Conoscete i metodi di conservazione per la verdura? Sono i seguenti: sterilizzazione, al naturale, sottaceto, sottolio, sottosale, in salamoia, essiccata.
La conservazione casalinga delle verdure si affida a metodi molto semplici tramandati dai nostri avi, che al contrario di noi avevano ben poche comodità e di certo non un frigo a disposizione! Ecco qui i metodi di conservazione più utilizzati.
La sterilizzazione
Si sistemano sul fondo di una pentola abbastanza grande i barattoli di vetro ermeticamente chiusi e avvolti in canovacci, si aggiunge poi dell’acqua fredda sino a immergerli del tutto, si copre con il coperchio e si porta a ebollizione. Si lascia bollire circa 20 minuti e si lascia raffreddare pentola e acqua, a questo punto non resta che asciugare i barattoli e metterli via nella dispensa.
Conservazione al naturale
Le verdure crude devono essere pulite, lavate, tagliate nelle dimensioni volute, invasate e sterilizzate immergendo i recipienti come già detto in precedenza. Le verdure cotte invece, vanno accomodate nei vasi dopo esser state pulite e bollite in acqua e sale, a cui potete anche aggiungere del succo di limone. Dopodichè vanno scolate e ricoperte con altra acqua salata bollente o raffreddata.
Conservazione sottaceto
L’aceto ha la funzione di alzare il livello di acidità, e risulta perciò un ottimo conservante. Deve essere di ottima qualità e preferibilmente di vino bianco o di mele. Può essere impiegato sia in cottura, mescolato ad acqua, sia come liquido di riempimento dei vasi.
Le verdure vanno sistemate nei vasi ben asciutte, cercando di colmare tutti gli spazi vuoti ma senza schiacciarle troppo. L’aceto deve ricoprirle in modo adeguato e, nel caso che a distanza di qualche giorno risultassero scoperte in superfice, è necessario fare un rabbocco. La cottura in aceto va fatta in pentole di acciaio inossidabile.
Conservare sottolio
L’olio più adatto alla conservazione delle verdure è l’extravergine di oliva. Anche per le conserve sottolio è necessario che le verdure siano invasate ben asciutte. Se dopo qualche giorno il livello dell’olio è sceso è necessario il rabbocco.
Conservare sotto sale
Alcuni tipi di verdure possono essere egregiamente conservate sotto sale: grazie al suo potere di assorbire l’umisità, disidrata la verdura e ne favorisce la conservazione. Si consiglia di usare il sale marino non raffinato. Ogni recipiente può andar bene, vetro, legno, coccio o plastica. Le verdure vanno disposte a strati alternati con il sale, mi raccomando quando deciderete di consumarle vanno sciacquate abbondantemente.
Conservazione in salamoia
Consiste nel tenere le verdure sottovetro in una soluzione di acqua e sale. Tipico ad esempio il caso delle olive. Ci va l’acqua salata portata a ebollizione e poi lasciata raffreddare e versata nel baratto per coprire tutalmente la verdura. Anche in questo caso è bene sciacquare la verdura prima del consumo.
L’essicazione
Questo metodo si adatta solo ad alcune verdure, possono esser disidratate al sole, in stanze arieggiate, in forno a temperatura molto bassa o attraverso l’uso di particolari apparecchi solari o elettrici. Tutte le erbe officinali e aromatiche si prestano a questa pratica. Il prodotto va poi conservato in contenitori arieggiati, ovvero scatole di metallo, di cartone, sacchetti di carta, vasi di vetro con tappo in sughero, ecc… Insomma l’importante è che non venga chiuso ermeticamente perchè si rischia di far ammuffire il prodotto essiccato.
Gli essicatori solari o elettrici danno ottimi risultati in particolare con: erbe aromatiche, cavolfiori, cavolini, fagiolini, finocchi, peperoni, funghi, carote, spinaci e pomodori.