Ristrutturare casa è un mix di emozioni sia negative che positive: porta, infatti, a provare stress, paura, ansia, ma permette anche di personalizzare quella che sarà casa nostra e una gioia indescrivibile nel riuscire a realizzare l’abitazione dei nostri sogni.
Si ha infatti modo di plasmare ogni suo singolo aspetto secondo i nostri gusti e il nostro stile. Tra le decisioni più importanti da prendere, emerge in particolare quella relativa ai rivestimenti migliori di due stanze molto delicate: la cucina e il bagno.
Queste infatti sono soggette, più di altre, all’usura e agli incidenti, essendo spesso tra le più utilizzate o comunque quelle che vivono condizioni ambientali più complicate. La scelta del rivestimento non si deve basare solo sul fattore estetico, ma anche funzionale.
In questo contesto, solitamente rivelano particolarmente apprezzate le mattonelle e rivestimenti in gres porcellanato, grazie alla loro bellezza, robustezza, facilità di montaggio ed economicità.
Su shop online come quello di Leroy Merlin è possibile fare un confronto e scegliere in pochi click il preferito, risparmiando e optando per qualcosa che sarà sicuramente in linea con le nostre esigenze.
Ecco una panoramica sui fattori da considerare quando si sta scegliendo il rivestimento per questi due ambienti specifici.
Cosa considerare per scegliere piastrelle di cucina e bagno
La prima cosa da valutare, quando si cercano i rivestimenti migliori per stanze soggette ad elevato stress quotidiano come cucina e bagno, è proprio la sua funzionalità. Questo, infatti, deve essere particolarmente resistente agli urti e, in particolare, all’umidità e all’acqua.
Ciò che fa di un rivestimento il preferito è anche la sua durabilità, che permette di poter tenere sempre lo stesso per tantissimo tempo, senza che abbia bisogno di effettuare cambiamenti estetici significativi o che possa usurarsi.
La funzionalità non deve però soppiantare l’estetica: perciò è altrettanto importante tenere molto in considerazione lo stile e il colore delle piastrelle, che deve essere in linea con il design del resto della stanza.
Bagno e cucina sono luoghi che si sporcano facilmente e niente rende un materiale migliore della facilità di pulizia. Infine, non meno importante, le considerazioni sul budget: quanto è possibile spendere? Quanto costano i diversi rivestimenti?
Sono tante perciò le cose a cui bisogna dare importanza, sia dal punto di vista della bellezza e del design, ma soprattutto per quanto riguarda la resistenza, l’efficienza e il budget che abbiamo a disposizione, trattandosi di stanze molto particolari e difficili da mantenere in ordine.
Materiali per rivestimenti: quali sono i migliori
In commercio è possibile trovare diversi tipi di materiali, adatti a stanze particolari come cucina e bagno. Tra queste, una delle più conosciute è sicuramente la ceramica, molto utilizzata soprattutto per le sue prestazioni tecniche.
Tra le sue caratteristiche migliori spicca soprattutto quella relativa alla resistenza e la facilità di pulizia, grazie alla superficie liscia e non porosa da cui è contraddistinta. Una soluzione perfetta per ambienti soggetti a stress quotidiano.
Oltre alla ceramica, anche il gres porcellanato sta vedendo aumentata la sua richiesta, in quanto molto poco assorbente e quindi perfettamente in grado di resistere ad alti tassi di umidità.
Inoltre, risulta molto resistente e permette di scegliere una grande varietà di colori e stili, in grado anche di imitare altri tipi di materiali come ad esempio l’effetto legno o acciaio. La facilità di pulizia è una sua punta di diamante, cosa che lo rende anche particolarmente igienico: caratteristica necessaria in un ambiente come il bagno o la cucina.
Come curare il rivestimento di bagno e cucina
Investire in un ottimo materiale di rivestimento non è sufficiente a garantire una stanza che sia sempre accattivante alla vista e in grado di durare nel tempo: è importante, infatti, essere consapevole di come curarlo.
Per prima cosa, in fase di pulizia, è bene partire raccogliendo briciole e polvere depositata utilizzando un panno morbido, meglio se in microfibra. In commercio esistono poi diversi detergenti pensati appositamente per essere delicati ed efficaci su questi materiali, ma è possibile preparare anche qualcosa di casalingo con acqua calda e aceto bianco.
Per migliorare l’odore, soprattutto in caso di utilizzo di metodi fai da te, si possono aggiungere al detergente preparato delle gocce di fragranze, come l’eucalipto per il bagno e gli agrumi per la cucina.
L’aceto bianco, in particolare, si rivela essere ottimo nell’eliminazione del calcare e ha potenti proprietà antibatteriche e sgrassanti, perfetto quindi non solo per pulire ma anche proteggere e igienizzare a fondo le piastrelle.
Per lavare tra le fughe è consigliabile usare uno spazzolino vecchio ed è possibile usare la stessa miscela, ottimo anche per eliminare muffe e batteri. Oltre a questo, è importante informarsi sulle cure specifiche di ciascun materiale per eseguire delle procedure che siano adatte al nostro rivestimento.
Nel caso del gres porcellanato, ad esempio, queste saranno davvero minime e non richiederà altro se non un detergente generico delicato e un panno morbido.