Era da molto che non mi prendevo un pomeriggio libero. Invece qualche giorno fa l’ho fatto e sono andata a rivedere Burano, una delle isole più grandi che si perdono nella laguna di Venezia, poco distante da Murano, patria del vetro omonimo.
Pubblicando le foto del mio pomeriggio sui social sono state molte le persone che mi hanno chiesto dove fossi e così ho pensato di raccontare a tutti quell’angolino di bellezza e colore, così nascosto e allo stesso tempo così famoso.
Burano è famosa per essere l’isola del pizzo. Il merletto di Burano è frutto di una tradizione plurisecolare tramandata per generazioni tra le famiglie dell’isola ed è in lista d’attesa per diventare patrimonio dell’Unesco. La sua storia viene raccontata nel museo del merletto che si trova sull’isola stessa, ma anche solamente passeggiando per le viuzze contorte del paese si possono ammirare moltissimi manufatti nelle vetrine dei negozi!
Una particolarità dell’isola, che forse l’ha resa ancora più celebre del merletto, sono le case. I colori sgargianti, i giardinetti pieni di fiori e colori rendono il paesaggio incantevole: impossibile non notare Burano mentre si naviga nella laguna!
Si gira in un pomeriggio, con calma e tranquillità e permette di staccarsi dal mondo completamente. Io mi sento sempre nell’isola che non c’è, quando vado a Burano, un mondo surreale pieno di colore e dolcetti!
Per arrivarci basta prendere la linea 12 dei vaporetti dell’ACTV, da Fondamenta Nove oppure da San Marco-San Zaccaria…e godetevi il viaggio di circa mezz’oretta.
Ah sì, perchè parlando di dolci, non può mancare la ricetta speciale di Burano: la esse di pastafrolla che tutti noi da bambini abbiamo mangiato viene proprio da qui e si chiama “bussolà“, anche se sono tantissimi i dolcetti veneziani che si trovano nelle pasticcerie dell’isola!
Burano è così, un luogo magico dove sognare l’impossibile, un angolino per illuminare il nostro cuore e dedicare a noi stessi una passeggiata romantica!