Oggi vi presento un brand che mi sta particolarmente a cuore: Ligne Roset. Quest’azienda è nata nel 1860 (sì, avete letto bene!) in Francia dal nonno dell’attuale presidente. Un’azienda di famiglia dunque, che è sopravvissuta con la sua artigianalità all’avanzamento del prefabbricato industriale.
Come sempre ve ne parlo poichè conserva le caratteristiche che mi piacciono: attenzione al dettaglio, qualità dei materiali, compresenza di classico e moderno nel design dei loro prodotti. Inoltre si impegna a privilegiare la ricerca estetica per migliorare la nostra vita quotidiana, poichè il livello di comfort in cui viviamo influisce tantissimo sul nostro stile di vita e sulla nostra serenità!
E parlando di comfort e di design intramontabile ho pensato di proporvi l’arredo di uno spazio di studio/lavoro. Ormai capita spesso di poter lavorare da casa e, in generale, passiamo molte ore davanti al computer.
Perchè quindi non rendere confortevole e piacevole il luogo dove stiamo così tanto tempo?
1- Koya
Koya è il pezzo fondamentale per uno spazio studio/lavoro. Si tratta di una scrivania, dallo stile un po’ particolare e che riassume perfettamente la visione della sua creatrice, Marie Christine Dorner. La designer infatti pone al centro del suo lavoro l’essere umano, che deve essere circondato da oggetti “amichevoli” e che lo possano servire al meglio.
Questo le permette di pensare pezzi di arredo letteralmente studiati per la persona e ad essa consacrati, senza mai un dettaglio di troppo. L’influenza del design giapponese è evidente non solo nel nome, ma soprattutto nel legno chiaro e nelle linee sottili e pulite, che realizzano la struttura principale di Koya.
I materiali sono classici ma il design è proprio senza tempo, adatto sia a vergare una lettera, sia a scrivere al computer: i panneggi servono a schermare la luce dietro al computer e il dettaglio di quell’uccellino lo trovo veramente squisito per sentirsi, magari con una musica adatta in sottofondo, veramente immersi in un altro mondo.
2- Roseau
Da abbinare perfettamente all’uccellino della scrivania Koya mi è piaciuto tantissimo il vaso Roseau, sia sui toni del bianco che del ceruleo. Le linee ramificate, in cui mettere qualche ranuncolo bianco o magari di un colore che riprenda i panneggi di Koya, permettono di ingentilire il design minimal della scrivania e di renderla ancora più piacevole alla vista.