Oggi a Padova c’è il sole. Sembra finalmente un giorno estivo, con quel sole caldo che ti scalda dentro e la brezza leggera che sistema tutti i malumori. In questo momento vorrei solo un terrazzo, una sdraio e un frullato alla fragola.
Il terrazzo in realtà l’avrei anche trovato, se avessi un posto dove metterlo. Proprio un’azienda padovana, infatti, si occupa di creare veri e propri spazi di vita all’aria aperta: Gibus.
Ho incontrato questo brand ai Saloni, qualche settimana fa. Sono rimasta subito colpita dal colore, dall’atmosfera soleggiata e quasi da ambiente esterno che si respirava nello stand; tutti gli arredi sui toni del giallo, il pavimento in delicati ciottoli neri su un percorso di acqua e mattonelle. In un angolo troneggiava un’accogliente salottino di design con pareti vetrate scorrevoli, di un bianco candido.
Si trattava proprio dell’ultimo successo di Gibus, che ha presentato in esclusiva ai Saloni MED ROOM MAKI, definita una stanza del sole, nell’intento di poter vivere il senso di outdoor in tutte le stagioni. Essa rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore delle coperture solari. Grazie ad una struttura autoportante in alluminio verniciato e ad una cornice sottile che permette di nascondere l’avvolgibile del telo impermeabile che funge da copertura, rappresenta un miglioramento tecnologico che coniuga praticità e raffinatezza, in un brevetto unico.
Non finirò mai di ripetere che la bellezza sta nei dettagli e Gibus è un’azienda che fa della cura dei dettagli la propria mission: le combinazioni che si possono realizzare per la Med Room, in sintonia coi propri gusti, rasentano l’infinito.
Prima di tutto la struttura è dotata di vetrate frangivento, disponibili in una vasta gamma di opzioni di personalizzazione delle finiture.
Inoltre si possono creare stanze monomodulo o plurimodulo, in configurazioni da 2 fino a 8 gambe liberamente combinabili tra loro. Una cosa davvero apprezzabile è l’esistenza del prodotto nella versione Isola, come struttura indipendente, oppure nella versione Addossata, per prolungare l’edificio e rimodernarne una parte.
Alla struttura possono essere abbinati tre differenti tipi di copertura mobile: il telo Plana caratterizzato da un tessuto in PVC Opatex dalle ottime prestazioni. E’ un tipo di telo ad impacchettamento in quanto in fase di raccolta il telo si compatta in falde in testa alla struttura, al riparo di un tettuccio;
il telo Fly, che consiste in un tessuto in PVC Opatex messo in tensione attraverso un sistema brevettato di pantografi laterali in acciaio inox brillantato;
infine il telo Maki, presentato ai Saloni, presenta il pat pending, un sistema esclusivo di Gibus, secondo il quale il telo si riavvolge su rulli alternati. Inoltre è dotato di un sistema di illuminazione led, ubicato su un rullo fisso. Tutto questo viene nascosto dalla cornice della struttura.
La cosa che apprezzo di più è che questi sistemi motorizzati sono disponibili anche con l’attivazione di Io-Homecontrol, un sistema domotico, ossia una tecnologia wireless, applicabile ad un’ampia gamma di dispositivi per la casa.
E come se non bastasse hanno anche collaborato con un gruppo di jazzisti per incidere un brano musicale che si adattasse allo spirito di Med Room e di tutti i loro prodotti.
Io mi sono letteralmente innamorata di queste soluzioni tecnologiche, curate e confortevoli e voi?